Premio Nobel per la Pace: sostegno del Patriarca Bartolomeo alla candidatura degli abitati delle isole del Mar Egeo

C’è anche il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I a sostenere la petizione che chiede di attribuire il premio Nobel per la Pace agli eroi delle isole del Mar Egeo che hanno salvato o assistito i rifugiati. La petizione è stata lanciata su avaaz.org ed ha raggiunto fino ad oggi oltre 635mila firme. A rilanciare invece il sostegno del Patriarca è stato il canale tv greco Mega Channel. Nella motivazione della petizione che si rivolge ai membri del Comitato per il Premio Nobel della Pace si legge: “residenti ordinaria delle isole greche e volontari sono stati in prima linea a fronteggiare la crisi dei rifugiati in Europa per mesi, aprendo i loro cuori e le loro case per salvare centinaia di migliaia di persone in fuga da guerre e terrore. Per la loro compassione e coraggio, per il trattamento con umanità di coloro che si trovavano in pericolo e per essere stati un esempio da seguire per il resto del mondo, noi cittadini di tutto il mondo, nominiamo queste donne e questi uomini coraggiosi al Premio Nobel per la Pace”. Anche un gruppo di accademici di Oxford, Princeton, Harvard, Cornell University e Copenaghen sta preparando i documenti necessari per candidare al premio Nobel per la pace gli abitanti delle isole greche di Lesbo, Kos, Chio, Rodi, Samo e Lero. Come riporta il Guardian, la maggior parte dei 900 mila rifugiati che hanno raggiunto l’Europa lo scorso anno è stata accolta dagli abitanti delle isole greche, nel mar Egeo.  Gli accademici hanno già incontrato il ministro greco all’immigrazione Yiannis Mouzalas, che ha offerto il massimo supporto da parte del Governo.

 

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