Diocesi: Bolzano-Bressanone, ultimo saluto a mons. Golser. Nelle sue lettere pastorali vita, famiglia e difesa del creato

Nei suoi due anni di episcopato, il vescovo Golser ha portato avanti quello che è stato per anni il suo lavoro come teologo moralista. Lo ha ricordato il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser, di fronte alle migliaia di persone che affollavano il duomo, la piazza antistante e la vicina chiesa di S. Michele. “Mi auguro – ha detto mons. Muser – che il vescovo Karl rimanga presente tra di noi proprio anche attraverso il suo lavoro teologico. Da uomo di dialogo e considerandosi con coscienza moralista cattolico, si è sempre mantenuto fedele in modo netto e costante alla dottrina cattolica, pur presentando talora anche qualche interrogazione critica. Le sue quattro lettere pastorali si integrano senza interruzione contenutistica nella sua opera teologica, in quanto anche esse affrontano temi e questioni prioritarie quali la coscienza, l’impegno per la vita, la famiglia, la pace e la salvaguardia del creato”. Molti i vescovi – giunti anche dall’Oltralpe – che hanno partecipato alle esequie insieme a centinaia di sacerdoti e religiosi.
Tra i messaggi di cordoglio giunti in questi giorni in diocesi, il vescovo Muser ha ricordato il telegramma che il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, ha mandato a nome di Papa Francesco e le parole di cordoglio di Benedetto XVI, che conosceva bene mons. Golser, il quale era stato anche un suo collaboratore alla Congregazione per la dottrina della fede. Al termine della liturgia funebre, la salma del vescovo emerito Golser è stata deposta nel duomo di Bressanone, accanto alla tomba del vescovo Wilhelm Egger, di cui Golser, nel 2009 fu il successore.

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