Con alle spalle i suoi 18 anni, gli oltre 27 milioni di euro raccolti e i milioni di bambini salvati nei paesi più poveri del mondo, la Pigotta dell’Unicef torna a dicembre in piazza da maggiorenne con l’iniziativa: “Una pigotta adottata è una vita salvata”. La Pigotta potrà essere adottata a fronte di una donazione minima di 20 euro con i quali l’Unicef potrà fornire a un bambino un kit salvavita composto da vaccini, dosi di vitamina A, (kit ostetrico per un parto sicuro), antibiotici e una zanzariera, aiuti che risultano vitali per bambini che spesso non riescono a superare i primi cinque anni di vita. Realizzata a mano da volontari di tutte le età e di tutta Italia – si legge in un comunicato dell’Unicef – ogni Pigotta è protagonista di un cerchio d’amore che coinvolge e unisce chi la realizza, chi decide attraverso l’adozione di compiere un gesto di solidarietà e il bambino che avrà la possibilità di sopravvivere e di crescere grazie agli aiuti dell’Unicef. In dialetto lombardo le pigotte erano le bambole “povere” fatte con gli stracci nel dopo guerra: un regalo che le nonne creavano con le loro mani per i nipotini. Per il suo diciottesimo compleanno la bambola di pezza si avvicinerà ai suoi coetanei con l’iniziativa “In missione con l’Unicef” – grazie alla quale i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni nel 2016 potranno essere sorteggiati per partire in missione con l’Unicef – e ai più piccini con il web cartoon “Le avventure della Pigotta”visibile sul Canale YouTube dedicato a Unicef di “Coccole sonore”, la principale piattaforma di educational e entertainment dedicata ai bimbi 1-5 anni di YouTube. Basterà adottare una pigotta, nelle piazze e anche “on line”, per avere queste opportunità