Giornali Fisc: don Rini (“La Vita Cattolica”), “lettori e abbonati sono la nostra ‘gente’”

“I lettori e gli abbonati: sono loro la nostra ‘gente’”. Lo ha affermato ieri pomeriggio monsignor Vincenzo Rini, direttore de “La Vita Cattolica”, nel corso del convegno per festeggiare i 100 anni del settimanale diocesano cremonese. “‘La Vita Cattolica’ – ha ricordato il direttore – è nata per essere non al servizio delle élite, ma giornale ‘della Chiesa’ – non ‘di Chiesa’ – e giornale ‘della gente’”. “Non giornale ‘di informazione ecclesiale’ – ha proseguito monsignor Rini – ma ‘giornale ecclesiale di informazione generale sul territorio’, intendendo per territorio non prioritariamente un confine geografico, ma un orizzonte antropologico ed esistenziale: le persone, gli uomini e le donne, la comunità viva, i gruppi che qui ed ora vivono, soffrono, gioiscono e anche muoiono”. “In questa attenzione alle persone e alle comunità sta il nostro incardinamento, o meglio, per dirlo con una parola più ricca di significato teologico (e anche umanistico), la nostra incarnazione nell’hic et nunc – qui e ora – della storia della salvezza”, ha aggiunto Rini, che ha ripercorso la storia centenaria del settimanale. Secondo Rini, che il 31 dicembre lascerà la direzione dopo 31 anni e 7 mesi, “‘La Vita Cattolica’, come gli altri settimanali diocesani, ha un futuro nella misura in cui riesce a comunicare attraverso le notizie di cronaca e di vita quotidiana, la capacità di leggere ‘oltre’, di discernere, di interpretare, di fare opinione”.

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