La necessità di accostarsi al fenomeno dei senza dimora – e più in generale della grave marginalità – con “un approccio multidisciplinare che superi le logiche emergenziali/di tampone e si apra a forme di accompagnamento che siano espressione di una reale presa in carico della persona”, e la “generale fragilità dei servizi sociali comunali italiani, spesso sotto organico ed impossibilitati a sostenere una sempre maggiore domanda”. Questi i principali punti che emergono dalle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave marginalità sociale” emanate dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Il documento verrà presentato oggi pomeriggio ad Agrigento dalla Caritas diocesana a dalla Fondazione Mondoaltro onlus (Sala Teatro dell’ex Istituto Granata – ore 16). Il testo, “frutto del sinergico lavoro di Governo, Regioni, Province autonome, Autonomie locali e Federazione italiana organismi per le persone senza dimora (Fiopsd)”, spiega un comunicato, “affronta il tema della homelessness nella sua complessità, proponendo preziosi suggerimenti su come affrontare il fenomeno e su come organizzare i servizi che tentano di darvi risposta”. In evidenza l’efficacia del modello “Housing first” che prevede l’offerta di un’abitazione alla persona senza dimora, una volta “sollevata” dai disagi del “vivere in strada”. Strategico il lavoro di rete tra pubblico e privato.  Caritas Agrigento ha avviato da circa due anni, in sinergia con le altre Caritas siciliane e con il Network Housing First Italia, un progetto di accoglienza in Housing First denominato “Casa Rahab”.