Leader Chiese cristiane: ai giovani di Taizé, “il mondo ha bisogno di speranza”

Il mondo ha bisogno di segni di speranza. È questo il filo rosso che unisce i messaggi che i leader delle Chiese cristiane rivolgono alle migliaia di giovani ortodossi, protestanti e cattolici che, dal 28 dicembre al 1° gennaio, si ritroveranno a Riga per il 39° Incontro europeo promosso dalla Comunità ecumenica di Taizé. È il primo incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé sulle rive del Mar Baltico. In questa città, con la sua lunga tradizione luterana, esistono legami profondi tra le varie confessioni cristiane e i rappresentanti delle Chiese cattolica romana, ortodossa, evangelica luterana e battista della Lettonia hanno firmato la lettera d’invito insieme. Il tema – “Insieme per aprire cammini di speranza” – è “veramente molto importante per la Chiesa”, scrive l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. “In un mondo inquieto come il nostro, dove tante persone vivono in condizioni di povertà e paura, tutti abbiamo bisogno di essere rinnovati nella speranza”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il messaggio del metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. “Il mondo in cui viviamo si trova ad affrontare sfide senza precedenti per la loro ampiezza, sul piano politico, economico e sociale. Milioni di persone sono fuggite dal loro Paese, in fuga dalla minaccia terroristica. L’instabilità politica nella società divide le persone in campi nemici”. L’augurio del metropolita russo ai giovani è di “cambiare radicalmente la nostra vita per riuscire a vincere le forze del male nel mondo che ci circonda”. Nel suo messaggio ai giovani, il segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese, Rev. Olav Fykse-Tveit, parla di un “diritto alla speranza”, da aggiungere alla lista dei dritti umani. E ciò è dovuto principalmente al fatto – spiega Tveit – che i diritti dell’uomo rispondono alle “aspirazioni più profonde che abbiamo in quanto esseri umani per la giustizia, la pace e un futuro duraturo della vita”. Messaggi sono arrivati anche dal segretario generale della Federazione luterana mondiale, Rev. Martin Junge, dal segretario generale della Comunione mondiale delle Chiese riformate e dal segretario generale dell’Alleanza battista mondiale.

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