Solidarietà: mons. Gardin (Treviso), “il coraggio di Dio suscita in noi il coraggio del bene, della misericordia, della fraternità”

Mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso

“Il Natale è il coraggio di Dio di immergersi totalmente nella ‘carne’ debole, fragile e ferita dell’umanità, facendone il luogo del suo amore senza limiti”. È quanto afferma il vescovo di Treviso, monsignor Gianfranco Agostino Gardin, nel messaggio alla diocesi in occasione delle festività natalizie. “Bisogna riconoscere – il Natale ci rende più consapevoli anche di questo – che molti hanno compreso questo coraggio di Dio e se ne sono lasciati affascinare”, prosegue mons. Gardin, sottolineando che “è infatti da questo coraggio del ‘Verbo fatto carne’ che hanno attinto forza i martiri di ieri e di oggi” e “coloro che, come Gesù ‘svuotando se stessi’, si sono dedicati e si dedicano agli altri (piccoli, poveri, malati, emarginati, scarti dell’umanità)”. Così come “coloro che hanno riconosciuto e riconoscono che la vita ha davvero un senso se è una vita per gli altri”, o ancora “coloro che hanno reagito e reagiscono al male con il bene, all’odio con l’amore, all’offesa con il perdono”. “Penso anche – aggiunge il vescovo – al coraggio di coloro che, di fronte alle grandi sciagure personali o collettive, non hanno perduto la voglia e la volontà di vivere, di ricominciare, di ricostruire (per esempio, le tante persone che in Centro Italia vivono fuori delle loro case distrutte dal terremoto)”. Per Gardin, “è il coraggio di Dio che suscita anche in noi il coraggio del bene, della misericordia, della fraternità, della pazienza, dell’accoglienza, della solidarietà”. Per questo, conclude, “auguro a tutti di riconoscere il coraggio di Dio e di farsi coraggiosi operatori di bene”.

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