Natale 2016: mons. Pizziolo (Vittorio Veneto), “ci apre il cuore a un messaggio di speranza e pace”

Mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto

“La celebrazione del Natale giunge anche quest’anno ad aprirci il cuore a un messaggio di speranza e pace. A dire il vero, motivi umani di consolazione e speranza non ne vediamo molti attorno a noi. Piuttosto ci sentiamo spinti a sentimenti di preoccupazione e anche di paura a causa di tante situazioni problematiche che stiamo vivendo”. Lo afferma il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, nel messaggio natalizio pubblicato sull’ultimo numero del settimanale diocesano “L’azione”. “Che cosa significa celebrare il Natale in questo contesto?”, si chiede il vescovo. “Non mi meraviglio affatto che il Natale, per molti, rischi di essere un’esperienza di evasione emotiva e sentimentale, la ricerca di qualche momento in cui ritrovare il clima e gli affetti più cari, specialmente quelli familiari, per poi rituffarsi nella crudezza della vita”. Tuttavia, prosegue mons. Pizziolo, “anche quel primo Natale, avvenuto duemila anni fa in una stalla di Betlemme, fu tutt’altro che tranquillo e pacifico. Fu un evento estremamente crudo, di indifferenza e rifiuto”. Ma “il fatto che il Figlio di Dio, incarnandosi, abbia voluto ‘consegnarsi’ per sempre all’umanità, coinvolgendosi pienamente nelle fatiche e nelle sofferenze umane, costituisce per noi motivo di consolazione e di speranza”, osserva il vescovo, sottolineando che “Dio non si stanca dell’umanità. Non si ritrae e non si allontana da essa”. “Egli – aggiunge mons. Pizziolo – desidera e spera che anche noi, contemplando e celebrando ancora una volta la sua nascita a Betlemme, restiamo ‘contagiati’ dal suo amore appassionato e incondizionato per ogni uomo di questo mondo” per “nutrire dentro la nostra vita sentimenti di accoglienza, comprensione e perdono verso tutti”.

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