Natale 2016: mons. Micchiardi (Acqui), “iniezione di coraggio per vivere la fraternità in ogni tipo di relazione”

“Se viviamo il Natale pensando all’esistenza umana di Gesù, caratterizzata dalla ricerca continua della volontà di Dio Padre, al fine di realizzarla nella propria vita, supereremo più facilmente la tentazione, particolarmente viva ai nostri giorni, di non riconoscere Dio come Creatore, Signore e, naturalmente, come Padre”. È quanto afferma il vescovo di Acqui, monsignor Pier Giorgio Micchiardi, nel messaggio alla diocesi per il Natale. Rivivere “un avvenimento stupendo e percepibile solo agli occhi della fede: la nascita, nel tempo, di Gesù Cristo Figlio di Dio”, secondo Micchiardi, “comporta l’essere coinvolti in esso”. “Sant’Agostino – prosegue il vescovo – sottolinea un aspetto di questo coinvolgimento: Gesù ci rende membra del suo corpo che è la Chiesa, corpo di Cristo che continua e si prolunga nel tempo e nello spazio. E in quanto tali ci rende coeredi della sua gloria”. “Se pensiamo al Natale, se viviamo il Natale alla luce di tali verità – osserva Micchiardi – quanta iniezione di coraggio per vivere la fraternità in famiglia, in parrocchia, in paese, in ogni tipo di relazione con i nostri simili”. “E soprattutto – aggiunge – quanta luce nel nostro rapporto con Dio, spesso oscurato dalle nubi del dubbio, del dolore, della prova. Quanta speranza pensando alla morte e all’aldilà”. Mons. Micchiardi conclude augurando “a tutti un buon Natale ‘vissuto’ sulle orme e con la grazia di Cristo” e invocando il Signore: “aiutaci a vivere un autentico Natale cristiano”.

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