Natale 2016: mons. Bregantini (Campobasso), potere e politica “siano in grado di ascoltare voce di piccoli e poveri”

“Il potere e la politica siano sempre in grado di ascoltare la voce dei piccoli e dei poveri. Come avvenne, appunto, nella notte di Natale, tempo per cercare la gioia vera e a capire i criteri della vera grandezza delle cose e delle persone”. Lo scrive monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano, nel messaggio di auguri natalizi  all’arcidiocesi. Natale, osserva, “ci chiede di cogliere il suo messaggio centrale: ogni gesto di male non resta mai impunito. Non si può bombardare Aleppo, oggi sotto la neve, pensando che bastino le ragioni di stato. Con il rischio di dimenticare le ragioni e le condizioni della gente che vi abita. Nulla va mai tenuto in secondaria importanza. Ma tutto deve essere ben valutato”. Per Bregantini, la grotta di Betlemme è “il luogo dove la potenza dell’ineffabile avvolge tutti gli umili della terra, con le ali aperte della speranza”, dona “conforto ai nostri tempi”, è “il nostro rifugio e il nostro fronte”. “E’ la speranza per il nostro Molise! – aggiunge -. Il tema del lavoro ci è sempre accanto e ci sia sempre a cuore. Le questioni dell’azienda Gam! Le questioni sciolte e ora risolte della Cattolica! Il cuore di ciascuno di noi sia sempre attraversato da un cuore di speranza e di coraggio verso il futuro”. “Bisogna ascoltare la voce della gente per affrontare con scelte corresponsabili la volontà di sanare il male senza mai perdere la speranza – il monito conclusivo -! Perché i criteri sono rovesciati: ciò che è perdente è vincente”.

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