Siria: padre Alsabagh (Aleppo), “anche qui Natale è una grande festa”, nonostante la minaccia incombente dell’Isis

“Da quattro giorni la situazione è più calma, i bambini vanno a scuola senza il terrore negli occhi, ma non viviamo in completa serenità: in Aleppo est sono presenti ancora gruppi armati che non si sono arresi. Sono in atto trattative con l’esercito”. Padre Ibrahim Alsabagh, parroco della parrocchia latina di San Francesco di Assisi nel quartiere di Azizieh, nel centro di Aleppo, descrive così la condizione attuale della città siriana. “Soprattutto durante il periodo di Natale – prosegue – la minaccia dell’Isis incombe sui cristiani di tutto il mondo. Qui l’allerta rimane alta: non ha senso, però, manifestare ulteriore preoccupazione alla nostra comunità, ecco perché in queste settimane di Avvento ogni parrocchia cerca di dare sostegno e speranza con gesti concreti di solidarietà. La nascita di Gesù continua a essere una gioia immensa anche per chi sente l’eco del fragore delle bombe e rappresenta una nuova nascita per il nostro popolo”. Aleppo ha trascorso gli ultimi giorni con la temperatura sotto zero; l’acqua non manca, mentre l’elettricità è assente del tutto e la polizia staziona davanti alle chiese nella zona occidentale. Conclude padre Alsabagh: “Alle difficoltà rispondiamo con la distribuzione di alimenti e aiuti economici per comprare il necessario, con il soccorso affettuoso ai bisognosi, le celebrazioni alle quali partecipano sacerdoti e fedeli di tutti i riti, i regali ai più piccoli e il bûche de Noël, il tradizionale dolce delle feste che ha ricevuto ogni famiglia. Anche ad Aleppo il Natale è una grande festa”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy