Natale 2016: mons. Manenti (Senigallia), il Bambino Gesù “ricostruisca nei cuori la speranza” e “riporti la serenità”

Il Bambino Gesù “ricostruisca” nei cuori, “più forte di prima, la speranza” e “riporti la serenità, soprattutto nei cuori delle persone che fra noi sono colpite dal ‘terremoto’ delle tante prove che la vita non ci risparmia”. È l’augurio contenuto nel messaggio natalizio del vescovo di Senigallia, monsignor Franco Manenti. “È possibile ancora oggi e nelle situazioni in cui ci troviamo, riconoscere nella nascita di quel bambino annunciata dagli angeli, una ragione per sperare, per non lasciarci sopraffare dalla paura e dalla desolazione?”, si chiede il presule. La risposta, spiega, gli giunge da un biglietto di auguri natalizi delle monache clarisse di Camerino raffigurante una chiesa con il pavimento coperto di detriti, il tetto crollato e la statua di Gesù bambino adagiato in un piccola culla in mezzo ai calcinacci. Accanto all’immagine uno scritto: “È Natale! Cantiamo e inneggiamo al Signore Gesù, che nasce ancora, che viene in mezzo a noi perché è l’Emmanuele!” e prosegue: “Sì, nasce ancora, in mezzo alle macerie delle nostra case distrutte. Nasce ancora dentro i nostri cuori smarriti e spaventati dalle forze dirompenti della natura. Nasce ancora nelle tende, nelle roulette, nella precarietà… Alleluia! Il Signore è con noi! È questa la nostra fiducia, è questa la forza che ci fa sperare di poter vedere i nostri cuori e le nostre case ricostruite più forti di prima, più capaci di portare il peso delle avversità, più grandi per accogliere il Signore che viene!”. Di qui l’augurio di mons. Manenti: la presenza del Bambino Gesù “ricostruisca” nei cuori,” più forte di prima, la speranza, vi riporti la serenità”. Una speranza e una serenità che ci rendano tutti “più capaci di portare il peso delle avversità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy