Cardinale Bagnasco: auguri alla diocesi di Genova e al Paese. Terrorismo, “non cadere nel panico e non cedere”

Di fronte agli attacchi terroristici che seminano morte e devastazione, come accaduto recentemente in Germania, la risposta è di “non cadere nel panico e non cedere” perché “spegnere o limitare la vita quotidiana non è sicuramente la risposta migliore, anzi è il gioco di chi sta nell’ombra per eventi tragici di morte e per la follia omicida”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, che questa mattina ha incontrato i cronisti genovesi per il tradizionale messaggio per gli auguri natalizi alla città di Genova e al Paese.

“La risposta migliore – ha spiegato – è duplice: sicurezza e cultura” perché “se diventiamo più consapevoli delle nostre radici, della nostra cultura, della nostra identità, queste schegge impazzite si trovano più isolate”. Al contrario, “se trovano una cultura popolare sempre più debole, sfaldata, confusa, smarrita, le follie possono veramente proliferare”. Questo, ha precisato, “non significa rinchiudersi dentro trincee culturali o sociali” ma “significa avere qualcosa da dire, sapere di avere qualcosa da dire di bello di grande, di buono come i valori della nostra vita cristiana e della civiltà occidentale, pur con tutti i limiti e i difetti”. Solo in questo modo, ha concluso, “si può veramente dialogare” perché “si dialoga solo quando entrambe le parti hanno qualcosa di buono e di interessante da dire”.

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