Povertà: Impagliazzo (Sant’Egidio), “no a clima di allarme e paura. Con Giubileo sempre più romani dalla parte dei poveri”

“Non bisogna cedere al grido d’allarme e al clima di paura alimentato da alcune forze politiche”. Il monito è di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, che oggi ha presentato a Roma la ventisettesima edizione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”.  Il Giubileo, sottolinea, “ha segnalato un aumento di volontari, credenti e non credenti, che si sono messi a disposizione delle persone più povere. Il messaggio di misericordia di Papa Francesco è passato a tutti i livelli e questo clima di paura e di allarme alimentato da alcune forze politiche non ha motivo di essere e rischia di creare diffidenze e indebolire le reti di aiuto ai poveri”. Commentando la Guida, Impagliazzo evidenzia la crescita della solidarietà nella capitale: rispetto al 2016 nove mense per i poveri in più, tre organizzazioni in più in più che distribuiscono le cene per strada, cinque docce in più, 2.700 persone che tutte le sere vanno a trovare i senza fissa dimora. “Dati significativi di come ci sia una parte di cittadini romani che vuole stare dalla parte dei poveri, è la risposta all’onda lunga della crisi, a fronte della mancanza di una maggiore offerta da parte delle istituzioni”.
Impagliazzo manifesta preoccupazione per la chiusura nelle periferie romane, “senza nemmeno il parere dei vigili del fuoco”, di alcuni centri di culto musulmani “dovuta a motivi burocratici come l’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza, che sta creando allarme nella comunità musulmana”. “Mi chiedo – chiosa – se nel quadro internazionale e nella necessaria costruzione di un clima di convivenza nella comunità romana, questi atti non vadano valutati anche dal punto di vista politico”.

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