Natale: mons. Moraglia (Venezia), “risvegli il senso di comunità e l’impegno per il bene comune”

Il senso del Natale contiene “elementi irrinunciabili anche per le relazioni sociali che, in qualche modo, ci riguardano tutti”. Lo afferma il patriarca di Venezia Francesco Moraglia nel messaggio natalizio pubblicato oggi sul nuovo numero del settimanale diocesano “Gente Veneta” e disponibile sul sito diocesano www.patriarcatovenezia.it. “Fissare lo sguardo sul Bambino – scrive il patriarca – può aiutarci a risvegliare un senso vivo di ‘comunità’ e di ‘popolo”, spesso perduto, vincendo la forza di particolarismi sempre ricorrenti e interessi non lungimiranti. Guardare il Bambino susciti in noi la volontà e l’impegno di camminare insieme” verso “il bene comune”. Tutti, il monito di Moraglia, siamo a rischio autoreferenzialità, mentre è importante “perseguire progetti condivisi” e “fondati sul vero bene di tutti”. E questo “vale per la nostra Chiesa, per la nostra città, per il territorio del Nordest, per il nostro Paese, per l’Europa e per il mondo intero”. Il patriarca rivolge il suo augurio in particolare a piccoli, giovani, famiglie, anziani, ammalati e quanti vivono “momenti di preoccupazione e disagio per la salute o per il lavoro”. E aggiunge : “A Natale si guarda con speciale attenzione ai deboli, ai dimenticati, ai malati, alle persone sole, a quanti hanno dovuto lasciare la loro terra e cercano un’accoglienza che sia autentica integrazione. Tale integrazione chiede che siano tutelati sia gli immigrati sia il popolo che li accoglie; entrambi devono poter vedere riconosciuti i loro diritti”. Si tratta, insomma, di “offrire e chiedere rispetto reciproco tenendo conto della dignità di ogni persona e della storia e della cultura di un territorio”.

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