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Lussemburgo: fede e spiritualità, mostra fotografica “interculturale e interreligiosa”

“Pray”, prega, è il titolo della “prima mostra fotografica nazionale che è interculturale e interreligiosa”. Aperta in Lussemburgo, è “frutto dell’incontro con 15 diverse comunità religiose”, spiegano gli organizzatori: attraverso più di 40 fotografie di grande formato in bianco e nero, l’esposizione offre una “visione unica e personale del mondo della preghiera e della meditazione” nelle diverse tradizioni spirituali. Le immagini sono accompagnate da passi e interviste per rendere più comprensibile ai visitatori il significato della preghiera e della meditazione. “Il Lussemburgo è uno dei Paesi più piccoli d’Europa, ma è quasi unico nel suo significato internazionale. Ad emergere sono le banche e la politica, mentre gli aspetti religiosi hanno pochissima attenzione”, ha spiegato il fotografo Christian Sirsch, ideatore e curatore della mostra. “Eppure vivono pacificamente accanto e insieme le culture e religioni più diverse”, ma una elemento comune di tutte loro “è la pratica della preghiera”. La mostra, che fino al 31 dicembre è aperta al Centro Giovanni XXIII, ha un allestimento pensato per essere itinerante attraverso il Granducato, e riproposto in luoghi pubblici e soprattutto nelle scuole. “È mia intenzione stimolare le persone a pensare alla loro spiritualità in uno spazio pubblico” e trasmettere l’idea “che esistono diversi cammini spirituali”.

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