Diocesi: mons. Savino (Cassano all’Jonio) ai detenuti, “non perdete la fiducia per sentirvi poi cittadini con dignità”

La festa del Natale “se Dio viene a darci una mano diventa la festa della fiducia e anche voi dovete avere fiducia nella possibilità di aprirvi poi al reinserimento nella comunità delle persone”. Quindi non bisogna “perdere né la fiducia né la speranza, per sentirvi poi cittadini con dignità”. Lo ha detto ieri il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, incontrando i detenuti e le detenute del carcere di Castrovillari. Per il presule, che visita i detenuti mensilmente, “il Natale è la festa nella quale prendiamo coscienza che dobbiamo continuamente rinascere, proprio perché Gesù rinasce continuamente nella nostra vita, nella nostra storia”. Mons. Savino e la Caritas diocesana hanno fatto dono ai detenuti e alle detenute di una tuta: “la tuta che aderisce al vostro corpo – ha spiegato mons. Savino – dev’essere l’abbraccio di una Chiesa che vi custodisce e attraverso Gesù che vi ‘tu-tela’, che non vi fa sentire soli, non soltanto a Natale ma in ogni giorno della vostra vita”. Il vescovo di Cassano ha quindi spiegato la differenza tra regalo e dono: “spesso – ha detto – il regalo è ‘obbligatorio’; il dono invece è l’espressione della nostra libertà che dice io voglio farmi dono all’altro. E quindi l’augurio più bello che vi rivolgo è anche che in questo tempo di detenzione voi, facendovi dono, possiate prepararvi a farvi dono per la vostra famiglia e per gli altri, un dono bello, non un regalo che è condizionato. Il dono dice ‘qualità’, il regalo dice ‘quantità’”.

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