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Ue: fondi strutturali e di investimento europei hanno immesso 130 miliardi di euro nell’economia reale

(Bruxelles) “In molti Stati membri i fondi strutturali e di investimento europei sono una fonte essenziale di investimento pubblico ed essendo centrati su priorità di primo piano e orientati ai risultati contribuiscono in modo significativo a conseguire obiettivi di crescita e occupazione”. Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione Ue, responsabile per occupazione e crescita, si è espresso così presentando ieri la prima relazione sui fondi comunitari di cui beneficiano i Paesi membri dell’Unione. Secondo la relazione, “negli ultimi mesi si è assistito a una forte accelerazione degli investimenti la cui attuazione dovrebbe raggiungere la velocità di crociera nel 2017”. In particolare alla fine del 2015 erano già stati erogati sostegni a titolo dei Fondi strutturali e d’investimento europei per il periodo 2014-2020 a 274mila imprese; 2,7 milioni di persone avevano beneficiato di assistenza per trovare un lavoro; era stata migliorata – sempre secondo la relazione Ue – la biodiversità di 11 milioni di ettari di terreno agricolo ed era stato selezionato un milione di progetti finanziati dall’Ue, per un valore complessivo di quasi 60 miliardi di euro. “Questa cifra è raddoppiata nell’arco di nove mesi e nell’autunno 2016 quasi 130 miliardi di euro (20% della dotazione complessiva dei fondi) erano stati investiti in piccole imprese, ricerca, banda larga, efficienza energetica e migliaia di altri progetti incentrati sulle priorità fondamentali della strategia Ue a favore della crescita e dell’occupazione”.

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