Etiopia: ad aprile cattolici e ortodossi insieme per riconciliazione. Docufilm “Debre Libanos” ha favorito “nuovo dialogo”

Tra aprile e maggio 2017 la Chiesa cattolica e quella ortodossa di Etiopia organizzeranno manifestazioni comuni per ricordare il massacro avvenuto a Debre Libanos, nel 1937, a 80 anni esatti dalla strage compiuta dalle truppe italiane, comandate dal generale Maletti, dietro ordine del Viceré Rodolfo Graziani. Lo hanno annunciato congiuntamente ieri pomeriggio Abba Petros Berga, rappresentante del cardinale di Addis Abeba, e padre Daniel Feleke, portavoce del patriarca ortodosso etiopico, al termine della proiezione speciale del docufilm di Tv2000, “Debre Libanos” nella Filmoteca vaticana. Entrambi hanno sottolineato come il docufilm – alla realizzazione del quale hanno prestato la loro collaborazione sia la Chiesa cattolica che quella ortodossa di Etiopia – costituisca ora uno dei background nel cammino ecumenico in atto tra le due confessioni cristiane, per quanto riguarda le spinose questioni storiche del Novecento. “Siamo tutti cristiani e crediamo tutti nella stessa fede – ha sottolineato p. Feleke – ma siamo divisi per ragioni storiche” e “preghiamo intensamente per la riconciliazione”.

“E’ importante mostrare non solo il passato – ha proseguito Abba Petros Berga – ma anche promuovere aspetti che possono aiutare alla vicinanza tra i nostri popoli”. “Abbiamo apprezzato molto il documentario di Tv2000 perché a partire da questo lavoreremo sulla nostra riconciliazione”. “Nei miei 7 anni in Etiopia come nunzio – ha ricordato monsignor Silvano Tomasi – ho avuto modo di affrontare queste questioni in maniera molto concreta”. “Dobbiamo partire dalla conoscenza della storia” e “questo documentario cammina nella direzione giusta”. L’impegno di Tv2000 nel raccontare la storia come strumento di verità e riconciliazione è stato ricordato dal direttore di rete Paolo Ruffini e dal direttore dell’informazione, Lucio Brunelli. A introdurre la proiezione monsignor Dario Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede.

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