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Elezioni in Austria: card. Schönborn (Vienna), “fare attenzione al virus della polarizzazione”

A due giorni dalla ripetizione del ballottaggio per l’elezione del presidente federale austriaco, domenica 4 dicembre, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha ammonito sul rischio del “pericoloso virus della polarizzazione”. Dalle pagine del quotidiano “Heute” (Oggi) ha ribadito il concetto di Papa Francesco: “Questo virus segue una sola logica: lo schema amico nemico”, dice il porporato presidente dei vescovi austriaci, perché “viene impedita la comprensione vera e propria e scomparirà la volontà di incontrare l’altro”. Per Schönborn questa prospettiva è applicabile all’Austria e alla campagna elettorale lunga quasi un anno per l’elezione della Presidente della Repubblica: “Cosa accadrà dopo le elezioni? E la metà del Paese sconfitta potrà di nuovo stringere la mano all’altra?”, si chiede angosciato il cardinale. Che invita i cittadini ad andare a votare per permettere al presidente eletto di svolgere il proprio compito di riconciliare il Paese. Anche la Gioventù cattolica ha preso posizione per invitare giovani adulti ad andare a votare: “In una democrazia, si tratta di partecipare – ha sottolineato ripetutamente il presidente Matthias Kreuzriegler –. Chi non vota se ne lava le mani e lascia la responsabilità ad altri, e nessuno dopo ha diritto di lamentarsi”. Kreuzriegler evidenzia come “l’etica sociale cristiana possa essere decisiva per la decisione della scelta ma anche per esprimere con chiarezza la volontà di collaborare per un reciproco sostegno”.

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