Carcere: Marignetti (Seac), “477 minori negli istituti penali, 20mila in carico ai servizi”

“Sono oggi 477 i minori detenuti negli istituti penali, altri 20mila sono in carico ai servizi sociali per minorenni. Segno che il nostro codice è un fiore all’occhiello: il Parlamento Ue sta suggerendo ad altri Paesi di imitare i nostri standard”: lo ha detto oggi a Roma Laura Marignetti, presidente del Coordinamento enti e associazioni volontariato penitenziario-Seac, aprendo nello storico carcere di Regina Coeli il 49° convegno nazionale, sul tema “Minori autori di reato e altre vulnerabilità dietro le sbarre”. Nonostante la normativa approvata nel 1989 abbia ridotto drasticamente la presenza dei minori dietro le sbarre a favore dell’esecuzione penale esterna (misure alternative) e dato al minore maggiori tutele durante il processo penale “il nostro codice è incompleto – ha precisato Marignetti -. Stiamo aspettando da 40 anni una legge: da un anno è alla Camera e ora è parcheggiata in attesa dell’esame al Senato”. Con questa legge si chiede di applicare 8 criteri, tra cui “estendere le tutele anche ai giovani adulti, ampliare le misure alternative, rafforzare l’istruzione e la formazione professionale, rafforzare i contatti con il mondo esterno”. “Sappiamo che l’iter legislativo sarà difficile, lungo e con ostacoli – ha affermato Marignetti – soprattutto perché c’è una clausola di invarianza delle spese. Ma non c’è riforma se non ci sono risorse”.

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