This content is available in English

Estonia: mons. Jourdan (Tallinn) ai cattolici del Paese. “Natale, nessuno si senta solo”

“Nella famiglia di Nazareth non c’è nessuno che parli di sé e dei propri desideri e progetti, ma ciascuno vive nell’altro. Le parole ‘io, io, io’ non risuonano nella casa di Nazareth, ma ognuno guarda all’altra persona”: così scrive il vescovo di Tallin, mons. Philippe Jourdan, in un passo del Messaggio di Natale ai cattolici dell’Estonia. “Natale è un’occasione buona per guardare la propria famiglia, perché nessuno si senta solo, invisibile, inesistente per noi”, insiste il vescovo che nella lettera invita a guardare in questo tempo a “ciò che è più importante nella nostra vita”: Dio, innanzitutto, nella preghiera personale, ma soprattutto nell’eucarestia; poi la nostra famiglia e poi “tutti coloro che incontriamo, nelle strade, sui mezzi di trasporto pubblici…”. L’impegno dev’essere volto a guardare alle loro “esigenze”, soprattutto se sono poveri ed emarginati: l’anno giubilare che si è appena concluso “è stato una grande grazia di Dio e una benedizione per noi, e sappiamo quanto la Chiesa, come una buona madre, ci abbia aiutato ad aprire gli occhi verso l’altro”. E così, richiama mons. Jourdan, “la misericordia che abbiamo vissuto durante l’anno deve continuare a vivere dentro di noi e nel nostro comportamento quotidiano”. Concludendo il Messaggio, il vescovo invita a pregare per la “Chiesa cattolica in Estonia e per il Santo Padre, nella speranza di poterlo presto vedere qui con noi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy