(dall’inviato Sir a Greccio) “Per ricostruire è importante avere tecnologie e risorse, ma è fondamentale possedere senso e spirito di comunità. Sapere chi siamo”. Lo ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, che oggi al santuario francescano di Greccio ha partecipato alla presentazione del restauro della cappella del presepe, finanziato dalla Conad. “La nostra vita travolgente – ha detto Errani – non ci permette di pensare. Luoghi come questo invece ci indicano la direzione. Questa direzione è ritrovare l’identità che non è solo ricordare ciò che eravamo, ma anche avere l’orgoglio di chi si vuole essere. Restauri come questi ci devono stimolare a cercare la via di essere migliori di quel che siamo”.

Alla presentazione ha partecipato anche il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, che ha ricordato il valore del presepe pensato da san Francesco nel 1223, vale a dire “l’essenzialità”. “Francesco – ha detto Pompili – aveva un pensiero scomodo in un tempo in cui si combattevano le crociate: lui a Greccio realizzava il presepe per dire a tutti che Dio si fa presente in ogni luogo”. Da qui il rilancio da parte del vescovo del progetto “La valle dei mille presepi”, un percorso storico, religioso e artistico che da Greccio, attraverso la valle santa del reatino, arriva fino a Rieti. Il progetto consiste nel recupero di tutte le natività conservate nei luoghi di culto e nei santuari della zona.