Monsignor Galantino: un centro pastorale di aggregazione a Norcia e un “centro diffuso di animazione” sul territorio del terremoto

foto SIR/Marco Calvarese

Sono due, per quanto riguarda le vittime del terremoto, “le realizzazioni immediate verso le quali andranno convogliate risorse” del Concerto “Avrai”, che domani Claudio Baglioni terrà in Vaticano. A spiegarlo ai giornalisti, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede, è stato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei. “La prima – ha specificato – è a Norcia, quella su cui si è posta da subito l’attenzione anche per il valore simbolico di Norcia rispetto all’Europa: san Benedetto è il patrono”. Il progetto relativo alla cittadina umbra prevede, nei dettagli, “un unico centro di aggregazione sociale e di svolgimento attività pastorali e di socializzazione: la ricostruzione del centro pastorale Madonna delle Grazie, che è andato tutto distrutto”. Due milioni e 160mila euro i fondi già stanziati per questo progetto, grazie all’otto per mille della Cei. “La seconda destinazione immediata – ha reso noto il vescovo – riguarda invece un progetto che vuole ‘sfruttare’ il terremoto come nuova occasione di crescita. Diverse associazioni, coordinate dal vescovo di Ascoli, hanno voluto creare una sorta di ‘centro diffuso di animazione’: un centro per la formazione di giovani che poi si distribuisce in varie parti del territorio per fare animazione con i bambini e i ragazzi”. Due gli “step” del progetto: “La formazione dei giovani e l’invio sul territorio per aiutare questi bambini a proseguire la loro attività”. “Sono solo i primi due progetti arrivati, ce ne saranno altri provenienti dalle diocesi”, ha annunciato il segretario generale della Cei.

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