“L’Italia e la scuola sono state fatte anche da donne”. Lo ha detto Valeria Fedeli, che nella sua prima uscita pubblica dopo l’insediamento, ha citato la fondatrice della Lumsa, Luigia Tincani, durante l’inaugurazione del nuovo complesso “Giubileo” dell’Ateneo. “Voglio rivolgere alla ministra Stefania Giannini un sincero ringraziamento per i suoi due anni visibilmente operosi e per lo spirito di collaborazione importante che ha avuto nel passaggio delle consegne”, ha esordito la nuova ministra. “Molto è stato fatto, ma molto resta da fare”, ha proseguito ricordando che il Miur ha contribuito con 4 milioni di euro alla realizzazione della nuova residenza universitaria con 40 posti. Nel complesso, il Miur ha destinato 100 milioni di euro per 22 residenze universitarie, per un totale di 3.300 posti, ma entro fine gennaio dovrebbe uscire il nuovo bando. “Il diritto allo studio è una chiave indispensabile per migliorare il benessere della società, per renderla più umana e inlcusiva”, ha assicurato, sottolineando che “la qualità della scuola dipende da tantissime insegnanti di qualità: è da loro che dipende il futuro”. “Qui si tiene insieme la tradizione con l’innovazione e il cambiamento”, l’omaggio alla Lumsa. L’obiettivo dell’Università, ha aggiunto Fedeli, deve essere “innovare, coinvolgere senza escludere, procedere senza dividere, dialogare senza urlare, costruire una società che rispetta il pluralismo”. “L’Università è un patrimonio anche del territorio, e con esso deve interagire”, ha proseguito la ministra citando la Lumsa come esempio in questo ambito: “Bisogna sostenere i migliori, ma non dimenticarsi di coloro che non hanno avuto le condizioni per partecipare”.