“Un’istituzione solida, che nel 2019 compirà 80 anni, l’unica Università in Italia voluta e fondata da una donna”. Così il rettore, Francesco Bonini, ha definito la Lumsa, durante l’inaugurazione del complesso “Giubileo”. Un Ateneo, ha proseguito, che “si è sviluppato tra due Giubilei, e che ha tre formule programmatiche: democrazia del merito, che non è un ossimoro; qualità del titolo di studio e valore sociale, cioè consapevolezza del ruolo che l’Università deve avere anche nell’avviamento al lavoro”. Aprendo l’evento di oggi, il cardinale Attilio Nicora, presidente del Consiglio di amministrazione della Lumsa, ha ricordato il motto dell’Ateneo: “In fide et humanitate”, che comporta “la convergenza tra valori e proposte della fede cristiana e crescente senso dell’umano e di rapporti autentici tra le persone, in una società che voglia veramente dirsi civile”. La sfida raccolta dalla Lumsa con questo nuovo complesso, per Nicora, è di mettere insieme “la capacità di darsi strumenti e strutture moderne, belle e accoglienti con i segni di una civiltà antica che qui a Roma nacque prima del cristianesimo ma fu poi profondamente segnata dalla storia umana”.