Diocesi: Prato, Domenica “Avvento di fraternità” con colletta a sostegno dei centri d’ascolto Caritas

Si terrà domani e domenica nella diocesi di Prato l'”Avvento di fraternità”, tradizionale colletta promossa a favore dei centri d’ascolto della Caritas., esperienza attivata nella città toscana quasi trent’anni fa e che rappresenta il cuore delle attività portate avanti dal “braccio operativo” della Chiesa nell’aiuto ai poveri. Le offerte raccolte nelle chiese e nelle parrocchie pratesi serviranno a dare una mano a chi ha bisogno. A Prato esistono il centro di ascolto diocesano in via del Seminario e 26 centri gestiti dalle Caritas parrocchiali. “Il primo passo è entrare in relazione con coloro che si rivolgono a noi – spiega la direttrice Idalia Venco – l’importante è capire i bisogni in modo da poter iniziare un percorso di accompagnamento”. Le possibilità di intervento sono tante e diverse, come le richieste di aiuto. Denominatore comune: la mancanza di lavoro che affligge la città e porta rapidamente alla soglia di povertà. Quest’anno, si legge in un comunicato, “in via del Seminario si sono presentate 845 persone, di queste più della metà italiani. Non si tratta di povertà individuali perché quasi ognuno di loro ha dietro una famiglia con figli da mantenere”. Per quanto riguarda il settore immigrazione, la Caritas con i suoi 250 volontari dà una mano nel compilare le pratiche per i permessi di soggiorno e i ricongiungimenti familiari. Per chi non ha una occupazione cerca di tamponare la mancanza di reddito attraverso borse lavoro e tirocini. Tra i canali di sostegno al reddito ci sono i progetti del prestito sociale e quello della speranza. Vengono inoltre offerte consulenze legali, psicologiche e psicoterapiche. Medici volontari prestano servizio gratuito per gli stranieri temporaneamente presenti sul territorio e per i senza fissa dimora.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy