Diocesi: mons. Bregantini (Campobasso-Bojano) sulla sanità locale, “non manchi mai il lavoro e la salute per tutti i molisani”

“Non manchi mai il lavoro e la salute per tutti i molisani”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Campobasso-Bojano, monsignor GianCarlo Bregantini, nell’ambito dell’incontro svoltosi a Campobasso sulla vicenda della sanità che coinvolge la Cattolica e le strutture sanitarie del capoluogo di regione. “La nostra diocesi – ha sottolineato l’arcivescovo – si fa voce dell’angoscia di tante famiglie, per la temuta perdita di molti posti di lavoro, in seguito alla ristrutturazione o chiusura di alcune strutture sanitarie accreditate in Molise, specie della Cattolica, che sta vivendo una crisi seria e complessa”. “È la voce della Chiesa, che più volte si è levata per la difesa dei posti di lavoro, come si è fatto per la Gam, a Bojano o in altre crisi aziendali, come anche preghiamo per il futuro dello Zuccherificio del Molise”, ha proseguito Bregantini, rilevando che “difendiamo così tutti i posti di lavoro, che sono sacri, perché benedetto è il pane quotidiano, chiesto con fiducia, ogni giorno, al Padre che è nei cieli”. “Questa paventata chiusura di strutture convenzionate creerà ulteriori angosce nelle nostre famiglie, costrette ai viaggi della speranza, fuori Regione”, ha aggiunto l’arcivescovo, per il quale è necessario “custodire intatto il sogno di una progressiva collaborazione operativa tra il Cardarelli e la Cattolica, per difendere insieme la salute dei molisani e così costruire, con passi progressivi e unitari, la Cittadella molisana della salute”. Per Bregantini, “solo così il piano sanitario sarà veramente a difesa della salute di tutti i molisani, come un ponte ben saldo ed efficace”. “Se però si indebolisce un pilone del ponte, si indebolisce tutto il ponte”, ammonisce l’arcivescovo, avvertendo che “prima o poi crollerà l’intero comparto, con grave danno per tutti”.

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