(Bruxelles) “Il Consiglio europeo condanna energicamente il continuo assalto contro Aleppo da parte del regime siriano e dei suoi alleati, segnatamente la Russia e l’Iran, compresi gli attacchi deliberati a danno di civili e ospedali”. La riunione dei capi di Stato e di governo Ue, svoltasi ieri fino a tarda ora a Bruxelles, non ha prodotto risultati rilevanti sui principali temi in agenda – migrazioni, sicurezza, economia, relazioni esterne –, ma nel documento con le “Conclusioni” del vertice (12 pagine, più un allegato sul Brexit) un ampio paragrafo è dedicato alla Siria. Il Consiglio europeo, dunque, “lancia un appello urgente al regime e alla Russia, nonché a tutte le parti coinvolte nel conflitto siriano, affinché attuino immediatamente le quattro misure d’emergenza seguenti: evacuazione degli abitanti della parte orientale di Aleppo – in condizioni di sicurezza e nel rispetto della loro dignità – sotto la sorveglianza e il coordinamento delle Nazioni Unite, verso una destinazione di loro scelta. I primi da evacuare sono i feriti più gravi”; “assistenza e protezione immediate e incondizionate per tutti gli abitanti della parte orientale di Aleppo, senza discriminazioni e conformemente al diritto internazionale umanitario”; “effettiva protezione per l’insieme del personale medico e delle strutture sanitarie in tutto il paese”; “applicazione del diritto internazionale umanitario nella parte orientale di Aleppo come pure in tutto il Paese e in particolare nelle zone in cui la popolazione civile è stata sotto assedio”.