Polonia: Caritas, “Famiglia per famiglia”, sostegno a popolazioni del Medio Oriente. Iniziative per accogliere profughi

Il presidente della Conferenza episcopale polacca, mons. Stanisław Gądecki, che personalmente aiuta una famiglia siriana in difficoltà a causa della guerra (www.rodzinarodzinie.caritas.pl), ha invitato i fedeli a pregare per la pace in Siria. Inoltre in uno speciale comunicato il presule incoraggia le adesioni al programma della Caritas Polska “Famiglia per famiglia”, e ringrazia i suoi concittadini per la loro generosità a favore delle popolazioni siriane realizzato tramite la Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Il recente rapporto relativo agli aiuti forniti alle popolazioni del Medio Oriente tramite la Caritas e l’Acs quantifica il loro valore pari a 18 milioni di zloty (oltre 4 milioni di euro). Don Marian Subocz, direttore della Caritas polacca, sottolinea inoltre che sin dal 1990 le popolazioni del Caucaso e dell’ex Jugoslavia usufruiscono di programmi di aiuto e sostegno. In sei centri della Caritas ogni anno trovano ospitalità circa 2.700 profughi.
Il presule fa notare che nonostante la Polonia non avesse accolto alcune migliaia di profughi dal Medio Oriente nell’ambito del programma Ue di ricollocamento migranti, la Caritas ha già iniziato la realizzazione di uno speciale progetto di sostegno agli immigrati. Al programma “Famiglia per famiglia”, che prevede un sostegno concreto alle popolazioni in Libano e ad Aleppo, hanno già aderito duemila famiglie. Secondo un sondaggio pubblicato ai primi di dicembre, il 53% di polacchi sono contrari a ospitare i profughi provenienti dalle zone di guerra, mentre il 43% sarebbe favorevole all’accoglienza.

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