Svezia: Consiglio delle Chiese, campagna di Natale per “una politica d’immigrazione umana”

Il Consiglio delle Chiese lancia oggi in Svezia la Juluppropet, la “campagna di Natale” per “una politica d’immigrazione umana”. È una petizione con tre richieste al governo: “che tutti coloro che hanno ricevuto asilo in Svezia abbiano diritto alla vita familiare; che siano eliminati tutti gli ostacoli pratici alla riunificazione familiare e che tutti i bambini e i giovani possano vivere il loro diritto alla sicurezza e al futuro”, spiega il manifesto. “Nel 2016 vi è stato un drastico cambiamento nella politica svedese e a giugno il parlamento ha votato ulteriori leggi restrittive in materia di asilo. Non solo le leggi sono state irrigidite, ma anche la loro applicazione da parte delle autorità”, spiegano i promotori. Sul sito della petizione (www.juluppropet.se) le richieste sono spiegate con alcuni video: “Vogliamo dare speranza a tutti quei bambini e ragazzi che ora hanno paura di essere espulsi perché non c’è posto per loro qui”, spiega ad esempio il vescovo cattolico Anders Arborelius. “Nelle nostre chiese, sentiamo molte storie e ascoltiamo le domande di persone ansiose e disperate. C’è molta incertezza e attesa. Le situazioni familiari si complicano per motivi inutili”, dice l’arcivescovo luterano Antje Jackelen. A poche ore dal lancio della campagna sul sito ci sono oltre 5600 firme che aumentano di minuto in minuto. La raccolta firme durerà fino al 31 gennaio 2017.

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