C9: Burke, dedicato ai “diversi dicasteri”, si è parlato del “ruolo del segretario di Stato”

Alla XVII riunione del C9, che si conclude questo pomeriggio, “erano presenti tutti i cardinali”: il Papa è stato presente “per la maggioranza della riunione”, tranne stamattina per l’udienza generale. Lo ha riferito il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, nel briefing odierno, in cui ha annunciato che la prossima riunione dei cardinali consiglieri che affiancano il Papa nella sua opera di riforma della Curia è in programma il 13, 14 e 15 febbraio 2017. “Gran parte della consultazione – ha riferito Burke – è stata ancora dedicata ai diversi dicasteri: due grandi dicasteri, la Segreteria Stato e Propaganda Fide, la Congregazione per i vescovi e le Chiese orientali”. La costituzione “Pastor bonus”, ha fatto notare il portavoce vaticano, “non dice quasi niente sul ruolo del segretario di Stato: possiamo immaginare che nella riforma sarà molto più chiaro, molto più delineato”. Rispondendo, poi, alle domande dei giornalisti in proposito, Burke ha specificato che “non si è parlato della questione del ‘moderator Curiae’, ma del ruolo di coordinamento del segretario di Stato tra la prima sezione e la seconda sezione”. Due, ha proseguito Burke, “i temi fondamentali che non sono nuovi, ma sono emersi come linee-guida della riforma: la spinta missionaria e la sinodalità”. Il Consiglio dei cardinali, inoltre, “ha già finito lo studio su altri dicasteri – Dottrina della fede, Vita consacrata, Cause santi e Unità dei cristiani – e ha presentato una relativa proposta al Papa”.

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