Natale: mons. Semeraro (Albano), “tenere accesa ogni giorno la carità”

L’augurio “che ogni giorno riusciamo a tenere accesa la carità”. A rivolgerlo è il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, nel suo messaggio per il Natale. “Quest’anno – ricorda – celebriamo la festa avendo ancora nelle orecchie l’eco dell’inno del Giubileo: misericordes sicut Pater, misericordiosi come il Padre”. Di qui la proposta di un testo di sant’Agostino, l’inizio del suo Discorso n. 207, che collega il tema della misericordia con quello della nascita del Signore.

“Questo testo molto ricco e bello – scrive mons. Semeraro – ci aiuta a tenere congiunti i due momenti della storia della salvezza: la nascita di Gesù e la sua morte sulla Croce. In una parola: il mistero pasquale. È l’orizzonte entro cui dobbiamo contemplare l’umiltà del Bambinello e considerare la povertà della capanna di Betlemme”. Agostino però aggiunge: “Tutto questo l’ha fatto per saziare la nostra fame, per alleviare la nostra arsura, per rafforzare la nostra debolezza, per cancellare la nostra iniquità e per accendere la nostra carità”. Sembra “quasi l’elenco delle classiche opere di misericordia – fa notare mons. Semeraro -. Queste parole, pertanto, ci aiutano a coniugare l’augurio per il Santo Natale con quello per il nuovo anno, che sta per avere inizio”. L’augurio del presule è quindi “che ogni giorno riusciamo a tenere accesa la carità. Sia la festa del Natale non soltanto un’occasione per accendere le luminarie nelle nostre strade, o l’albero di Natale nelle nostre case, ma soprattutto la festa che ci permette di tenere accesa la nostra carità”.

 

 

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