Sei mesi dopo l’inizio del “Mentoring della Chiesa” – corso biennale che vede impegnate 14 diocesi tedesche per aumentare la percentuale femminile nella leadership degli organismi e strutture strutture ecclesiali – è stato stilato un primo bilancio del progetto che è stato definito positivo oggi durante una riunione di sintesi ad Essen. Il corso è organizzato dalla Hildegardis-verein che si occupa di promuovere iniziative economiche e sociali per la promozione femminile. Il lavoro e la progettualità sono state basate sul rapporto tra allieva e mentore, spesso creando un confronto con un uomo già inserito nel lavoro all’interno delle diocesi. Le realtà educative tendono così a “creare la cooperazione tra allievi e tutor che genera una esperienza incoraggiante ed istruttiva e conferma il mentoring come uno strumento efficace di sviluppo del personale per la Chiesa cattolica, intesa come datore di lavoro”, ha detto il vice presidente dell’associazione Hildegardis, Charlotte Kreuter-Kirchhof, in quanto “il mentoring permette al personale femminile di conoscere e utilizzare i propri punti di forza”. Attualmente il corso vede impegnate 20 studentesse provenienti da nove diocesi e durante la riunione collegiale di Essen è stato fatto il punto del lavoro svolto con i feedback personali.
Nei prossimi 3 semestri di studio saranno affrontate tecniche di coaching ed argomentazione, competenze linguistiche e gestionali e laboratori sull’analisi degli stereotipi. Il punto di arrivo sarà quello di rafforzare la collaborazione con la conferma del lavoro di squadra mista, di fondamentale importanza per la Chiesa per la positiva valutazione delle esperienze diverse provenienti da ambo i sessi.