Diocesi: Novara, al via un progetto di reinserimento per trenta lavoratori

Supportare chi versa in difficoltà occupazionale attivando un percorso, gestito da soggetti qualificati, di ascolto individuale, orientamento professionale e, se possibile, inserimento nel mondo del lavoro; attivare stabili rapporti fiduciari con le istituzioni e gli imprenditori locali per individuare percorsi e soluzioni che vadano oltre gli interventi sporadici e inefficaci; mettere subito a disposizione la somma di 50mila euro dal Fondo “Sacerdoti – Giubileo della Misericordia” al fine sostenere l’inserimento lavorativo attraverso il meccanismo del “tirocinio protetto in azienda”. Questi gli step del progetto dedicato al problema del lavoro e promosso in occasione del Natale dalla diocesi di Novara tramite la Caritas diocesana, la Pastorale sociale e del lavoro e la Fondazione diocesana San Gaudenzio. Obiettivo, spiegano i sostenitori, “far iniziare un percorso di reinserimento socio-lavorativo a circa trenta persone, partendo dalla valorizzazione delle risorse personali di ciascuno in vista di una desiderata occupazione duratura”. Il progetto, che riguarda 30 lavoratori da sostenere attraverso il meccanismo del “tirocinio protetto in azienda”, è reso possibile grazie alle donazioni dei sacerdoti dopo l’appello lanciato a dicembre 2015, in occasione del Giubileo della misericordia, da don Gianluigi Cerutti, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata, per una colletta a sostegno delle persone e delle famiglia in difficoltà per la mancanza di lavoro.

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