Consorzi bonifica Lazio: Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Regione provveda alle nomine dei quattro commissari

“Perché la Regione Lazio, a tre mesi dall’approvazione della legge di riforma, non ha ancora nominato i commissari?”. Se lo chiedono in una nota congiunta Cia Lazio, Coldiretti Lazio e Confagricoltura Lazio sottolineando che i consorzi di bonifica, “che per effetto del riordino sono stati ridotti da 10 a 4, sono allo sbando e dallo scorso agosto si trascinano in uno stato di sostanziale incertezza che mette in dubbio la bontà e la tempistica, a tappe forzate, del processo riorganizzativo allora prospettato come inevitabile”. Senza una guida, “senza cioè i commissari ai quali la riforma ha affidato il compito di traghettare i nuovi consorzi nella fase di transizione che li separa dalle elezioni per il rinnovo degli organismi dirigenti, le bonifiche rischiano di impantanarsi e generare, anche tra i sostenitori più accaniti del riassetto, sconforto e delusione”. Oggi, secondo i tre enti, sono decine di migliaia nel Lazio gli imprenditori agricoli preoccupati per gli effetti di una prolungata vacatio che rischia di pregiudicare la manutenzione dei canali, delle reti e degli impianti irrigui necessari per sostenere i ritmi produttivi dell’agricoltura Di qui il sollecito alla Regione Lazio a formalizzare le nomine dei quattro commissari, “che peraltro ci risultano già individuati”. Il loro insediamento, conclude la dichiarazione, “è il primo e necessario atto per il pieno dispiegamento dei positivi effetti di una riforma che, come organizzazioni professionali, abbiamo sostenuto con tenacia e convinzione, anche a rischio di impopolarità, nell’interesse dei nostri associati, degli agricoltori e dei contribuenti”.

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