Arresto Corallo: Campagna “Mettiamoci in gioco”, “un colpo al gioco d’azzardo legale”

L’arresto di Francesco Corallo, l’imprenditore catanese a capo del concessionario statale del gioco d’azzardo Atlantis-Bplus (di recente ribattezzato Global Starnet), insieme a un ex parlamentare del Pdl, è “un inquietante (ma non inatteso) colpo al gioco d’azzardo legale”. Lo afferma oggi “Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, che aveva sottolineato “sia la particolare situazione di Corallo sia, più in generale, il fatto che il settore, per come è regolamentato oggi, è troppo permeabile alle infiltrazioni criminali, questione evidenziata anche dal prezioso lavoro della Commissione parlamentare Antimafia”.  Per queste ragioni, “Mettiamoci in gioco” chiede ancora una volta di approvare al più presto una legge di regolamentazione del gioco d’azzardo, che dovrà contenere precise norme contro il riciclaggio e l’infiltrazione di gruppi criminali e mafiosi – non si parte da zero, esistono già diverse proposte –, tra cui l’introduzione di una tessera del giocatore obbligatoria per poter giocare.  Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

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