Argentina: i vescovi si confrontano sul progetto di legge sulla libertà religiosa

La Commissione permanente della Conferenza episcopale argentina si riunisce oggi e domani a Buenos Aires per analizzare questioni che riguardano l’attività pastorale della Chiesa e le diverse realtà delle loro diocesi e regioni. In quest’occassione i vescovi scambieranno anche opinioni sul progetto di legge sulla “Libertà religiosa” preparato dal governo e volto a garantire diritti e benefici reclamati da tempo dalle organizzazioni religiose che non appartengono alla Chiesa cattolica. Secondo quanto annunciato, si tratta di un’iniziativa legale che garantisce ai fedeli di avvalersi dell’obiezione di coscienza per le loro idee o sentimenti religiosi e, per esempio, di rifiutarsi di ricevere una trasfusione di sangue o – nel caso dei medici – di praticare un aborto. Con la legge si configura il delitto contro la liberta religiosa e la coscienza e si stabiliscono sanzioni severe per chi non consente un atto di libertà religiosa o di coscienza. Si garantisce il diritto a ricevere assistenza da un ministro della propria fede a chi è ricoverato in un ospedale o detenuto in carcere o caserme, così come il diritto a non essere obbligato a fare giuramento o promessa secondo formule in contrasto con la propria fede.

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