Osservatorio nazionale sulla famiglia: Costa (min. Affari regionali), “servono risorse effettive e un testo unico per mettere ordine tra le norme”

C’è già un appuntamento: a maggio 2017 si terrà la Conferenza nazionale sulla famiglia, in concomitanza con la Giornata internazionale. Un’occasione che nelle intenzioni del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Enrico Costa – che nel governo ha la delega per la famiglia – “dovrà perseguire obiettivi precisi e presentare conclusioni praticabili”. Preparare in questi termini la Conferenza nazionale sarà uno dei compiti del nuovo Osservatorio sulla famiglia, presieduto dallo stesso ministro, che è stato insediato oggi. Un organismo di 36 membri rappresentativi di tutte le realtà connesse al tema e con un comitato tecnico-scientifico guidato dal magistrato Simonetta Matone e costituito da Ermenegilda Siniscalchi, Gianni Ballarani, Marco Allena, Mauro Marè, Riccardo Prandini e Gianluigi De Palo. “La stessa composizione del comitato, con le competenze di tipo fiscale, tributario, sociologico, associativo che vi sono rappresentate – ha sottolineato la Matone – è indice della volontà di concretezza con cui ci muoveremo”. Uno dei filoni principali di lavoro sarà quello delle misure per contrastare la crisi demografica. Costa ha ricordato gli interventi per la famiglia già previsti in un apposito “capo” della legge di bilancio, ma ha osservato che per la famiglia servono più risorse e “poche norme essenziali e durature”. “Per sempre, per tutti”, ha riassunto in uno slogan il ministro, che sta pensando a un testo unico per mettere ordine in una normativa “frammentaria e talvolta contraddittoria”. La scelta di un fisco amico della famiglia è cruciale e dovrà essere finalmente affrontata in sede di riforma dell’Irpef.

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