Funerali don Ceriotti: card. Scola, “persona mite e di grande profondità spirituale”

“Era una persona mite, di grande profondità spirituale”. È quanto ha scritto l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, in un messaggio letto all’inizio dei funerali di monsignor Francesco Ceriotti, deceduto sabato scorso all’età di 95 anni. La celebrazione si è svolta questa mattina nella parrocchia della Santissima Trinità a Samarate, in provincia di Varese. Dicendosi “vicino al cordoglio” per la scomparsa del sacerdote, Scola ne ha ricordato il lungo ministero che fu “intenso e svolto sempre con passione e zelo nei tanti incarichi che gli vennero man mano affidati”. Per l’arcivescovo di Milano, mons. Ceriotti “fu molto appassionato e molto dedito al suo lavoro”. I funerali sono stati presieduti da monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano. Tra i concelebranti anche monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Al termine della liturgia sono risuonate nella chiesa le parole di mons. Ceriotti, registrate nel 2006, in occasione dei festeggiamenti per il suo 85° compleanno. Commentando la pubblicazione della lettera enciclica “Deus Caritas Est” di Papa Benedetto XVI, il sacerdote invitava a “guardare a Dio come l’amico per eccellenza, qualunque sia la nostra condizione, qualunque sia il nostro modo di comportarci nei suoi confronti”. Al temine delle esequie, la salma di mons. Ceriotti è stata tumulata nella tomba di famiglia, nel cimitero di Samarate.

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