This content is available in English

Russia: contezioso tra diocesi e città di Mosca per restituzione complesso Santi Pietro e Paolo. Edifici “di pertinenza religiosa”

Tornerà in tribunale il 14 novembre prossimo il contenzioso arbitrale tra l’arcidiocesi cattolica della Madre di Dio e il Governo della città di Mosca. Continua infatti lo “scandaloso procedimento legale”, si legge in una nota apparsa sul sito dell’arcidiocesi che nel 2013 ha dovuto aprire un procedimento legale nei confronti dell’Amministrazione della capitale russa relativo alla restituzione del complesso di edifici dei Santi Pietro e Paolo, nel quartiere Lubyanka. Sebbene i documenti diano prova del fatto che la struttura sia stata costruita tra il XIX e XX secolo con risorse della Chiesa cattolica e dei suoi fedeli, nonostante “abbiano un significato religioso” e siano di “pertinenza religiosa”, le autorità competenti hanno “ripetutamente negato” la restituzione di questi beni alla Chiesa cattolica. Secondo quanto riportato sulla “Sibirskaja Katoliceskaja Gazeta”, il presidente della commissione cultura della Duma di Stato, Stanislav Govorukhin, sostiene l’iniziativa avviata da padre Igor Kovalevsky, segretario generale della Conferenza episcopale russa, e auspica che si arrivi a un accordo transattivo sereno a conclusione del procedimento, affinché non ci siano “conseguenze sugli sforzi della politica statale russa nel mantenere la pace tra la Chiesa cattolica e ortodossa e nella difesa dei valori cristiani”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy