Mosul: Iacomini (Unicef Italia), “proteggere i bambini o sarà carneficina”

“Sono oltre 2.500 i bambini arrivati nelle ultime ventiquattro ore con le loro famiglie nei campi di accoglienza a sud est di Mosul”. Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia: “È un numero impressionante destinato a salire proprio ora che la battaglia si sta intensificando in ogni vicolo e strada di Mosul. 5.200 civili in tutto, è il più grande movimento di persone dall’inizio delle ostilità. Ci sono bambini con gravi traumi psicologici e fisici‎ a causa di tutto quello che hanno dovuto vedere o subire.‎ Molti ci raccontano di essere fuggiti solamente con i vestiti che avevano indosso, ora non hanno più nulla”, prosegue Iacomini. “Siamo solo all’inizio di una escalation di violenze alle quali purtroppo bisogna essere preparati, ecco perché come Unicef chiediamo a tutte le parti in conflitto di proteggere i bambini rimasti all’interno di Mosul o si rischia una carneficina. Donne e bambini non vengono solo usati come scudi umani ma sono vittime di violenze, abusi e reclutamento da parte di Daesh. Siamo molto preoccupati”, conclude.

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