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Francia: oggi la giornata di preghiera e digiuno per le vittime della pedofilia. I vescovi a Lourdes chiedono perdono

Una giornata di preghiera e digiuno per le vittime di abuso sessuale si celebra oggi in tutte le diocesi di Francia in risposta all’invito di papa Francesco. I vescovi la vivranno a Lourdes dove sono riuniti in assemblea plenaria. Verrà celebrata una messa questa mattina, alle 11.45, e questo pomeriggio, dalle 16.35 alle 17.10, i vescovi saranno informati sul “bilancio” delle misure che quest’anno ad aprile sono state prese dalla Conferenza episcopale francese nella lotta contro la pedofilia. Alla sessione di lavoro potranno partecipare anche i giornalisti.

Monsignor Luc Crépy, vescovo di Puy e presidente della “Cellula permanente” che è stata recentemente istituita dai vescovi francesi con il compito di coordinare tutte le misure di lotta contro la pedofilia prese a livello diocesano, spiega in un’intervista rilasciata al quotidiano cattolico “La Croix” che la Giornata di oggi è una risposta all’invito di papa Francesco che ha chiesto a tutte le Conferenze episcopali del mondo di celebrare una simile giornata in una data a loro scelta. I vescovi e le Chiese di Francia lo faranno oggi. “Mi sembra – spiega il vescovo Crépy – fortemente simbolico che i vescovi preghino tutti insieme facendo penitenza con il digiuno. Vogliono chiedere perdono a Dio per gli abusi sessuali commessi sui minori nelle Chiese da membri del clero, ma anche all’interno delle famiglie e in seno alle istituzioni. Si tratta di riconoscere pubblicamente che alcuni responsabili della Chiesa si sono resi colpevoli di violazioni e che c’è stato un deficit di vigilanza. Bisogna essere capaci di riconoscere le proprie colpe e chiedere perdono. È ciò che conduce a riconoscere la sofferenza delle vittime”.

In aprile, in seguito ad alcuni casi di pedofilia emersi nelle diocesi (il più eclatante quello che ha coinvolto il cardinale Barbarin, arcivescovo di Lione) il presidente dei vescovi francesi, mons. Georges Pontier, aveva presentato alla stampa una serie di iniziative messe in atto per una vigilanza capillare su tutto il territorio. Tra queste l’istituzione in ogni diocesi e provincia ecclesiastica di “cellule” locali di sorveglianza; la realizzazione di un sito internet rivolto espressamente alle vittime che permetterà loro di mettersi in contatto con le “cellule” presenti sul territorio; l’attivazione di un indirizzo mail – paroledevictimes@cef.fr – a disposizione di chiunque voglia fare una denuncia o chiedere informazioni. È intenzione dei vescovi francesi dare la possibilità alle vittime di essere “accolte, ascoltate e accompagnate”, aveva detto monsignor Pontier, augurandosi che in questo modo e con questi mezzi “le vittime possano entrare facilmente in contatto con le persone incaricate a questo ascolto”. Questo pomeriggio verrà presentato il bilancio del lavoro finora fatto alla luce appunto delle segnalazioni ricevute in questo periodo.

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