Cop22: Vincenzo Buomono (Santa Sede), “le promesse di Parigi diventeranno realtà?”

Vincenzo Buonomo

“Gli impegni assunti a Parigi prevedevano un impegno di 100 miliardi di dollari l’anno, a partire dal 2020. Le promesse diventeranno realtà?”. A chiederlo è Vincenzo Buonomo, docente di diritto internazionale alla Pontificia Università Lateranense e capo ufficio della Rappresentanza della Santa Sede presso Organizzazioni Internazionali Governative. Si è aperta oggi a Marrakech, in Marocco la Conferenza internazionale Coop22 sul clima. La conferenza ricopre un ruolo delicato ma fondamentale perché segue immediatamente l’Accordo di Parigi dello scorso dicembre, entrato in vigore il 4 novembre scorso e dovrà  affrontare e definire i dettagli di implementazione dell’accordo. “L’Accordo è entrato in vigore – osserva Buonomo -, ma adesso sono due in punti che vanno resi operativi. Anzitutto l’elaborazione dei piani nazionali per dare esecuzione alle disposizioni dell’Accordo. Questo significa un impegno concreto dei governi da inserire nelle rispettive disposizioni in materia energetica e, soprattutto, di politica economica: la condizione di ogni Paese diventerà il criterio per stabilire quali saranno i livelli di abbassamento delle emissioni di anidride carbonica in vista di una temperatura media ben al di sotto dei 2 gradi con cui è aumentata rispetto ai livelli precedenti all’industrializzazione, con lo sforzo di non superare il limite di 1,5 gradi. Proprio a questo aspetto si lega il secondo punto che è quello di favorire la riduzione di emissioni nei Paesi a basso reddito o comunque in condizioni di limitato sviluppo, aspetti che impediscono un cambiamento immediato nell’uso e nella produzione di energia”.

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