Cardinale Bagnasco: sui migranti l’Europa non dimentichi la solidarietà cristiana

Nelle politiche relative all’accoglienza dei migranti “auspichiamo che l’Europa faccia molto di più, ma potrà fare di più soltanto se ripenserà se stessa alle sue basi che non possono essere prevalentemente economiche, finanziarie e di profitto, ma devono essere anzitutto fondamentalmente delle basi spirituali e morali, che sono in linea con le loro radici che sono cristiane e religiose”. Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, prima della Messa celebrata oggi pomeriggio nella cattedrale di San Lorenzo in occasione del Giubileo con le persone senza dimora e rifugiate cristiane organizzato dalla diocesi di Genova. “Questo – ha aggiunto l’arcivescovo di Genova – non vuol dire un continente confessionale ma un continente che riconosce la propria storia, la propria sorgente, i doni di questa storia, che è una visione umanistica, profonda, globale” perché “staccandosi dalle proprie radici religiose e morali, e nella sua profonda prevalenza cristiana, si perde anche il senso della solidarietà, a livello dei paesi e dei popoli e ne vediamo già le conseguenze”.

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