Ambiente: Forum Greenaccord, in Bangladesh e in Honduras diritti calpestati delle popolazioni locali

Conflitti ambientali spesso si traducono in vere e proprie emergenze umanitarie, come nel caso delle popolazioni della regione Chittagong Hill Tracts del Bangladesh. Qui, come ha spiegato Mrinal Kanti Tripura, direttore della Maleya Foundation è in corso “una vera e propria appropriazione di terre attraverso la militarizzazione”. Ne ha parlato stamattina alla seconda giornata del 13° Forum internazionale dell’informazione ambientale, organizzato dall’associazione Greenaccord, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e degli Esteri, a Frosinone. Nella regione Chittagong Hill Tracts del Bangladesh esiste la diga idroelettrica più grande dell’Asia creata negli Anni ‘60. “Oltre 40mila ettari di terra coltivabile sono stati sommersi dall’acqua, il 95% della nostra popolazione non ha accesso all’elettricità e molti popoli autoctoni sono stati costretti a trasferirsi in India senza diritti riconosciuti”, ha denunciato Tripura.

Diritti calpestati anche in Honduras, come raccontato da Gaspar Sanchez, rappresentante del Copin (consiglio civico delle popolazioni indigene), che riunisce 250 comunità lenca: “Nelle terre abitate dalle nostre comunità, il governo ha approvato 50 progetti idroelettici, tra i quali la costruzione della diga sul Rio Gualcar. Progetti giustificati con l’esigenza dello sviluppo del territorio ma che non servono alle comunità locali, abituate a vivere senza energia elettrica”, ha spiegato Sanchez. La ricchezza che i popoli indigeni vogliono preservare si chiama “acqua e terra”, ha spiegato il rappresentante del Copin, che ha ricordato l’omicidio della leader ambientalista Berta Caceres, uccisa il 2 marzo scorso.

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