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Europa: mons. Ambrosio (Comece), “tutti lavorino perché l’Ue sia una effettiva comunità solidale”

Un prossimo documento sul tema della povertà in Europa (analisi e proposte) e un grande appuntamento a Roma, nell’autunno 2017, intitolato “Ripensare l’Europa”: sono due degli elementi che emergono dall’assemblea della Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea), svoltasi a Bruxelles nei giorni 26-28 ottobre. Mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio e vicepresidente Comece, ripercorre, intervistato dal Sir, i momenti salienti e le indicazioni giunte dalla plenaria. “Il tema principale dell’assemblea della Comece è stata – spiega – la povertà in Europa. Forse sarebbe meglio dire: i vescovi hanno posto al centro della loro riflessione gli uomini e le donne che nel nostro continente vivono nella povertà o vivono a rischio di povertà e di esclusione sociale”. “Ne abbiamo parlato e discusso con Caritas Europa e con i volontari di 5 organizzazioni cattoliche che lavorano a Bruxelles con i poveri. Abbiamo poi dialogato a lungo con i rappresentanti della Commissione europea, ascoltando in particolare le loro proposte e strategie per la lotta contro la povertà e le disuguaglianze sociali”. Un’Europa solidale? “Sì. Ciò comporta che tutti lavorino perché l’Europa sia una effettiva comunità solidale, superando egoismi e chiusure. La Chiesa in Europa è chiamata ad esprimere, a condividere e a diffondere il suo ricco capitale di carità e di fraternità. Anche rispetto alla grande questione degli immigrati e dei richiedenti asilo”.

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