Papa Francesco: ai superiori generali, “se la Chiesa non lavora con i poveri non è Chiesa”

“La Chiesa è nata in uscita”: prima era chiusa nel Cenacolo e poi è stata spinta fuori. I poveri spingono la Chiesa fuori: “Se la Chiesa non lavora con i poveri non è Chiesa. E questo non è pauperismo! La Chiesa deve essere povera con i poveri!”. Lo ha ribadito Papa Francesco, incontrando questa mattina nell’Aula Nuova del Sinodo i 140 superiori generali riuniti a Roma per l’88ª Assemblea generale dell’Unione superiori generali (Usg). Riferendosi alla questione migratoria, ha aggiunto: “Più importante degli accordi internazionali è la vita di quelle persone!”. E proprio nel servizio della carità è possibile trovare un ottimo terreno per il dialogo ecumenico: “Sono i poveri che ci uniscono”. Alle ore 13 l’incontro si è concluso. Il Papa ha salutato tutti con queste parole: “Andate avanti con coraggio e senza paura! Quello che non sbaglia mai è quello che non fa nulla. Dobbiamo andare avanti! Sbaglieremo, a volte, sì, ma c’è sempre la misericordia di Dio dalla nostra parte”. Prima di uscire dall’Aula, Francesco ha salutato tutti i presenti personalmente.

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