Papa Francesco: a Santa Marta, “la dannazione eterna non è una sala di tortura”

Scegliere di allontanarsi dal Signore è la dannazione eterna. Lo ha detto il Papa nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco, riferisce Radio Vaticana, ha ammonito a non dialogare mai col diavolo, seduttore e truffatore, ma ad accostarsi all’ultimo incontro col Signore, nel giorno del Giudizio, con cuore umile. Il diavolo, ha detto il Papa, “è un bugiardo, di più: è il padre della menzogna, lui genera menzogne, è un truffatore. Ti fa credere che se mangi questa mela sarai come un Dio. Te la vende così e tu la compri e alla fine ti truffa, ti inganna, ti rovina la vita. ‘Ma, padre, come possiamo fare noi per non lasciarci ingannare dal diavolo?’. Gesù ci insegna: mai dialogare col diavolo. Col diavolo non si dialoga. Cosa ha fatto Gesù col diavolo? Lo cacciava via, gli domandava il nome ma non il dialogo”. Francesco ha poi ricordato che “la dannazione eterna non è una sala di tortura. Quelli che non saranno ricevuti nel Regno di Dio è perché non si sono avvicinati al Signore. Sono quelli che sempre sono andati per la loro strada, allontanandosi dal Signore, passano davanti al Signore e si allontanano da soli. E la dannazione eterna è questo allontanarsi continuamente da Dio”. Invece, ha aggiunto, se “apriamo i nostri cuori”, come ci chiede Gesù, e non andiamo per la nostra strada, avremo “la gioia e la salvezza”. Lasciarsi dunque “carezzare” e “perdonare” da Gesù, senza orgoglio, ma con speranza, l’invito finale: “La speranza che apre i cuori all’incontro con Gesù. Questo ci aspetta: l’incontro con Gesù. E’ bello, è molto bello! E Lui ci chiede di essere umili e di dire: ‘Signore’. Basterà quella parola e Lui farà il resto”.

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