Diocesi: Roma, la lettera mensile di mons. Leuzzi agli universitari. Tempo d’Avvento

La lettera mensile che il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria diocesana, rivolge agli studenti delle università romane arriva alla vigilia dell’inizio dell’Avvento, primo tempo forte del nuovo Anno liturgico. “Cari amici,- scrive monsignor Leuzzi – il tempo dell’Avvento è la proposta a superare la monotonia, l’omologazione, la visione circolare della storia. Chi può rompere la circolarità della storia? Molti hanno tentato di rompere questa circolarità, ma senza grande successo. Anzi! L’unica via di uscita è l’esperienza del sabato del villaggio: un’attesa fine a se stessa, perché dopo c’è la delusione della domenica. Per la Chiesa la Domenica è l’incontro con lo Sposo che non la consuma, ma la rende protagonista. E’ l’incontro che pone fine all’attesa che delude, che apre orizzonti nuovi. Essere pronti per questo incontro è la vera gioia della vita!” Ma come prepararsi allora a questo incontro che cambia le nostre vite? Il vescovo suggerisce due strade ai giovani lettori: una è quella basata sulla regola benedettina dell’ora et labora, e la seconda è la strada della solidarietà: “La prima – spiega il presule – è la proposta ad essere ordinati nella giornata: vivere con un programma. Nella giornata è necessario trovare il tempo della preghiera e del lavoro, della vita con gli altri, a cominciare dalla famiglia, e del tempo libero. Essere stabili e non occasionali! C’è un tempo per ogni cosa! La seconda è il suggerimento di saper valutare ciò che è secondario. Noi siamo abituati a vedere ciò che è prioritario, ma facciamo fatica a valutare ciò che è secondario. La secondarietà è la virtù dei grandi! I grandi progetti passano attraverso la verifica di ciò che è davvero essenziale, ma non in astratto, ma nel concreto della mia esistenza.” E monsignor Leuzzi, invita i giovani a non avere fretta di arrivare subito ad un successo facile ma spesso deludente, ma di sperimentare invece la gioia dell’attesa attraverso il tempo della preparazione. “Anche tu – conclude – preparati e non consumare subito. Aspetta perché nell’attesa non sei solo, ma sei guidato da Colui che è già venuto, viene e verrà. Il mondo ha bisogno di saggi e non di stolti! Vi auguro di cuore di essere parte della grande staffetta della storia consapevoli di dover lasciare il testimone ad altri. Buon Avvento!”. Domani alle 19.30, presso la Cappella Universitaria della Sapienza Università di Roma, in piazzale Aldo Moro 5, l’Avvento, sarà aperto da una veglia di preghiera degli universitari presieduta dal vescovo Leuzzi. Filo conduttore, delle varie iniziative che si svolgeranno in questo periodo nelle differenti cappellanie universitarie, sarà il tema “Saggi nell’attesa”.

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